Storia

Il marchio Doctor Martux, ed il suo primo prodotto, il Gin, nasce da un’idea dell’ingegnere Antonello Martuscelli, che ha deciso di creare un Gin, dopo aver visitato l’affascinante Giardino della Minerva, a Salerno in Italia, dove vengono tutt’oggi coltivate botaniche risalenti all’antica Scuola Medica Salernitana (la prima istituzione medica d’Europa nel Medioevo, antesignana delle attuali università di medicina). Prodotto in modo completamente naturale con solo spirito e 14 botaniche, alcune delle quali come la Ruta e l’Issopo menzionate in testi antichi, quali il “Regimen Sanitatis Salernitanum” ed il “Naturalis Historia” di Plinio il Vecchio, per le loro proprietà terapeutiche. Di colore paglierino, perché realizzato con il metodo Cold Compound (composto a freddo) come facevano i monaci della Scuola Medica Salernitana, che, nel Medioevo, per somministrare i benefici delle erbe, le mettevano in infusione a macerare nello spirito. Questa antica tecnica consente di preservare sia le qualità organolettiche, sia i profumi e gli aromi più delicati delle botaniche utilizzate.

La bottiglia (50 cl) ha un design particolare, ottagonale, con il collo corto, che ricorda appunto la bottiglia di un medicinale. Infatti abbiamo voluto richiamare, con ironia, quelle pozioni “Cura Tutto” che nacquero agli inizi dell’ottocento, che asserivano di curare tutti i mali, ma che in realtà di medicamentoso avevano ben poco. Sull’etichetta infatti abbiamo scritto ironicamente “Elisir Miracoloso”. Ogni bottiglia dell’epoca riportava la faccia di un fantomatico/truffaldino dottore, volto che noi abbiamo arricchito con cilindro e occhiali da saldatore, ovvero elementi tipici dello Steampunk (un filone/tema della narrativa fantascientifica con scrittori quali Jules Verne di Ventimila leghe sotto i mari). Ogni bottiglia è firmata a mano dal creatore e proprietario del marchio. Sul retro dell’etichetta, a seguito di un lavoro di studio e ricerca, sono descritte 7 delle 14 botaniche presenti nel Doctor Martux Gin. Queste botaniche hanno oggettivamente determinate proprietà e benefici, riconosciuti sia dalla medicina popolare fin dall’antichità, sia in Fitoterapia (dal greco phytón, pianta, e therapéia, cura), che è quella pratica che prevede l'utilizzo di piante medicinali per la cura delle malattie. 

Progetto diventato realtà dall’incontro con l’azienda Maurizio Russo Srl, famiglia che nel 1899 fondò una delle prime distillerie della Campania (in Italia).

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L' Amaro del Doctor Martux è un liquore infuso di erbe, radici, spezie e cortecce, alcune delle quali, presenti in un antichissimo e potente antidoto contro i veleni, che fu creato dal re Mitridate VI del Ponto, nel primo secolo avanti Cristo. A circa 11 anni di età, sua madre uccise il padre per prendere il possesso del regno, avvelenandolo, e stava per fare lo stesso con Mitridate futuro successore, il quale intuendo la situazione, fuggì e cominciò a vivere nei boschi, cibandosi quotidianamente di piccole quantità di tutti i veleni conosciuti all'epoca, fino a diventarne immune! Tornò e governò con il nome di Mitridate il Grande, creando così un leggendario antidoto, chiamato il Mitridato, agognato da tanti regnanti e tramandato di generazione in generazione.  Ecco perché il sottotitolo dell' Amaro del Doctor Martux è, tra il serio e il faceto, "Poison Antidote". Con la vittoria di Pompeo presso l’Eufrate, l’epico rimedio, il Mitridato, arrivò anche nel mondo occidentale, dove l’imperatore Nerone chiese al suo medico, Andromaco il Vecchio, di modificare la ricetta per renderne il possessore un dio immortale! Così nacque un elettuario (Teriaca), ovvero un preparato farmaceutico, che fu presente in svariate farmacopee italiane ed utilizzato fino agli inizi del XX secolo! 

Premiato al prestigioso concorso internazionale WORLD LIQUEUR AWARDS 2021 con la medaglia d'argento.

Premiato con il massimo riconoscimento dell'Ampolla D'Oro per il 2022 nella Guida Spirito Autoctono. 

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